Alternative ai PFAS

Le sostanze chimiche per- e polifluorurate sono attualmente al centro di una grande attenzione normativa sotto l'acronimo di "PFAS".
PFAS, anche noti come "sostanze chimiche eterne", sono genericamente definiti come sostanze che contengono almeno un atomo di carbonio metilico (CF3) o metilenico (CF2) completamente fluorurato senza legami H/Cl/BR/I e comprendono oltre 10.000 sostanze differenti. Sono rilevabili nell'ambiente e nell'organismo a tempo indeterminato e, a seconda della sostanza, possono causare problemi di salute. Le tracce di PFAS sono oggi ampiamente rilevate nel suolo e nelle acque.

Le sostanze PFAS sono molto diffuse nell'industria perché sono termicamente e chimicamente stabili e possono quindi essere utilizzate in un'ampia gamma di applicazioni. Dalle schiume antincendio ai rivestimeti, agli imballaggi, alle vernici, ai pesticidi e ai dispositivi medici le sostanze PFAS si trovano in molte applicazioni differenti.
Anche i fluoropolimeri lavorati da Ensinger, come il PTFE e il PVDF, rientrano in questa ampia definizione attuale.

Il 23 marzo 2023, l'ECHA (European Chemicals Agency) ha pubblicato una proposta per la restrizione fondamentale dei PFASs, che sarà regolamentata attraverso il Regolamento Europeo sulle sostanze chimiche REACH. Anche l'importazione di prodotti finiti a base di PFAS da Paesi extra-UE sarà interessata.
Ciò significa che anche i prodotti Ensinger contenenti fluoropolimeri o additivi a base di fluoro sarebbero interessati da un divieto, anche se i fluoropolimeri sono classificati come polimeri innocui secondo i criteri OECD. Per esempio, esistono anche gradi di PTFE e PVDF idonei al contatto diretto con gli alimenti.

Fino a settembre 2023 è ancora aperto un periodo di commenti, durante il quale le parti interessate, le aziende e le associazioni possono presentare dati e opinioni all'ECHA sulla proposta di restrizione.

La decisione sulla portata e sull'eventuale attuazione della proposta legislativa non è prevista prima della metà del 2024. Dalla prospettiva attuale, la restrizione entrerà in vigore non prima del 2025.
Tuttavia, alcune sostanze PFAS (ad esempio il PFOA) sono già regolamentate da normative europee. Le dichiarazioni di conformità valide sono disponibili su richiesta.

Inoltre, Ensinger è in stretto contatto con i fornitori di materie prime e sta monitorando costantemente i processi relativi alla regolamentazione dei PFAS per essere in grado di reagire a qualsiasi cambiamento significativo.  
PTFE o PVDF potrebbero essere utilizzati come additivi per gradi specifici nella produzione dei nostri materiali plastici per ingegneria come POM, PA e PET, oltre alle plastiche ad elevate prestazioni PPS, PPSU, PEEK e PI; per alternative PFAS free, contattate il nostro ufficio tecnico.

Per ulteriori domande o dichiarazioni di conformità, non esitate a contattarci:


esistono plastiche PFAS free alternative al PTFE & PVDF?

Queste e altre domande simili sono diventate di recente più frequenti nel nostro ufficio tecnico di ingegneria applicativa e purtroppo non è possibile rispondere in modo generico. Piuttosto, raccomandiamo che risposte a questo tipo di domande siano ricercate su base individuale, specifica per l'applicazione. Data l'impareggiabile versatilità della maggior parte dei fluoropolimeri, nel valutare la necessità e la disponibilità di un prodotto alternativo occorre concentrarsi sulle proprietà come il comportamento alla temperatura, la resistenza chimica e le proprietà meccaniche per le quali il materiale è stato scelto. Ad esempio, non esiste un polimero che abbia il 100% delle proprietà del PTFE. Pertanto, la considerazione per un'eventuale sostituzione del materiale comporterà probabilmente anche modifiche nella progettazione dei componenti. Grazie all'ampia scelta di termoplastici e processi produttivi differenti, Ensinger è in grado di esplorare varie alternative e si propone per un rapporto di consulenza.

Alternative ai materiali per scorrimento caricati PTFE

Il PTFE è anche un additivo popolare nelle applicazioni tribologiche. Sebbene non esista un sostituto diretto del PTFE, Ensinger è riuscita a sviluppare un'alternativa ai materiali per scorrimento caricati con PTFE.
Grazie a uno speciale tipo di carica che non richiede il PTFE, è possibile ottenere eccellenti risultati di attrito e usura in varie applicazioni tribologiche.
Tali compound termoplastici sono disponibili con il nome TECACOMP XS in combinazione con PPA, PA66, PPS e PEEK.